Esercizio del diritto di voto per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia da parte dei cittadini dell’Unione europea residenti in Italia.

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Esercizio del diritto di voto per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia da parte dei cittadini dell’Unione europea residenti in Italia.

Data:

01 Marzo 2024

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Si informano gli interessati che, il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per i Servizi Elettorali con Circolare n. 13/2024 e la Prefettura di Sassari, con propria circolare applicativa, hanno diramato indicazioni utili per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini europei residenti in Italia per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia.

Per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, si richiamano le disposizioni dettate in materia dal decreto-legge 24 giugno 1994, n. 408, convertito dalla legge 3 agosto 1994, n. 483.

Con la citata normativa, com’è noto, è stata recepita nel nostro Paese la direttiva n. 93/109/CE del 6 dicembre 1993, che prevede l’esercizio dell'elettorato attivo e passivo alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell'Unione europea residenti in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza. Il principio che sottende la direttiva è quello della "cittadinanza dell'Unione", in un’ottica di integrazione europea, con il conseguente diritto di voto esercitabile, su domanda, per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti al Paese di residenza.

Pertanto, i cittadini dell’Unione residenti in Italia, per poter esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, devono presentare al Sindaco del comune di residenza, ove non lo abbiano già fatto in occasione di precedenti elezioni europee, domanda di iscrizione nell’apposita lista aggiunta istituita presso lo stesso comune per il voto alle elezioni europee.

Tale domanda deve essere presentata, ai sensi dell’art. 2, comma 1, del citato decreto-legge n. 408/94, convertito dalla legge n. 483/94, “non oltre il novantesimo giorno anteriore alla data fissata per la consultazione” e cioè entro l’11 marzo 2024 (considerando data della votazione domenica 9 giugno 2024).

Si rammenta che gli iscritti nella lista aggiunta in occasione delle precedenti elezioni europee possono esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia senza dover presentare una nuova istanza.

A questo proposito, si ricorda che l’eventuale trasferimento di residenza in altri comuni italiani di iscritti nella suddetta lista aggiunta determina l’iscrizione d’ufficio dei medesimi nelle liste aggiunte del comune di nuova residenza, una volta espletata positivamente l’istruttoria di rito.

 

 

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